La Danza del Ventre a Genova : una storia da Mille Una Notte …
GENOVA, città multiculturale al punto da divenire multietnica, misteriosa e tutta da scoprire; città di mare e piena di contrasti, con i suoi due porti, uno industriale e l’altro turistico accogliente quanto la sua “Medina” di vicoli alle spalle, GENOVA, “ventre” del mediterraneo, dell’Europa e del Magreb, dopo la Jasmine di De Andrè avrebbe potuto rimanere senza musicalità mediorientali ?? …e quindi poteva mai mancare una Danza del ventre a Genova?? quell’arte tanto antica e “multiforme” .. Certo che no ! E questa fu la mia convinzione da subito… da quando proprio ad uno stage di danza del ventre a Genova, ne restai “folgorata” da musiche e movenze !!
Correva l’anno 1998, e decisi che mi sarei intensamente dedicata alla Danza del Ventre a Genova e non solo !… Come arte, disciplina e studio. E prestissimo la città rispose al mio sentire (che ammetto fu influenzato dalle mie origini paterne partenopee che tante assonanze hanno col medioriente ..) Subito nacquero continue richieste di esibizioni e lezioni di Danza del Ventre. Genova , e non solo,stava rispondendo, ma soprattutto sorprendente fu la richiesta e accoglienza delle più prestigiose realtà genovesi, dalle più note scuole di Danza alle istituzioni …Penso per esempio ai miei corsi al Teatro Carlo Felice e presso lo Champagnat, storica istituzione genovese; nella rinomata scuola artistica di Luca Bizzarri, oggi direttore del Palazzo Ducale, luogo che per due anni consecutivi mi permise di ospitare show di compagnie internazionali di Danza del Ventre … e poi Palazzo Rosso…
Penso alla compagnia navi Grimaldi “sedotta” anch’essa dalla Danza del Ventre , tanto da stilare con la sottoscritta un contratto di anni per la “Danza del Ventre Genova – Tunisi ” e da concedermi una festa di fine anno accademico con tutti i fasti di bordo assieme ad allieve di Genova e non solo….. Penso a “Danza con Genova in Oriente”, festival patrocinato dal comune di Genova e regione che ci ha permesso di portare una decina di artisti italiani e d’oltreoceano di musica mediorientale e danza del Ventre a Genova, nei Palazzi storici più ambiti. E penso ai palcoscenici prestigios, in cui in tutti questi anni la nostra Danza del Ventre a Genova ha dato davvero il meglio di sé ! e non certo solo grazie alle mie personali performances, ma anche grazie ad appassionate e serissime allieve che ho avuto ed ho tuttora. Alcuni esempi ? Oltre al Carlo Felice il Teatro G.Modena, l’Instabile, il Govi, il Verdi.. e non parlo dei saggi (quelli sì sempre, anche al Teatro Genovese, 105 Stadium ecc..) ma parlo di autentici ed unici spettacoli di danza musica e non solo, da me ideati in particolare per la Danza che arriva dall’oriente e che si è fusa con mille altre Danze! spettacoli che si sono tenuti con enorme successo anche sui due prestigiosi palchi de Porto Antico, sia l’Arena del Mare che Piazza delle Feste; e penso anche ad altre istituzioni che in tutti questi anni hanno volentieri accolto la mia Danza del Ventre : la Biblioteca Berio nell’anno di Genova capitale della cultura, e la Fnac per la presentazione di un paio di libri sull’argomento (uno dei quali da me tradotto e curato “La millenaria Danza del Ventre)”. Periodi in cui tutti i media, giornali radio e tv, si accavallavano con articoli, interviste e TG sulla Danza del Ventre a Genova!..e noi passavamo da un media all’altro nella nostra città.
…E non ultimo penso a quando e come ho portato la più grande Accademia di Danza del ventre, con i suoi percorsi studio e i suoi Maestri dall’altra parte del mondo fino a Genova, e alla Fids he mi ha accolto come giudice di gara, e poi all’ENDAS che ha fortemente voluto organizzassi per loro un corso per professioniste della Danza del Ventre , da cui ne è stata diplomata una decina !.. Ed è in particolare a costoro professioniste della Danza che io mi rivolgo PORTATE ALTO L’ONORE E L’AMORE PER QUESTA SPLENDIDA E POLIEDRICA DANZA, che sia per professione o anche solo nel vostro cuore amatela e rispettatela sempre, sono certa sarà anche per voi ,come per me è stato, uno dei più bei doni ricevuti della vita.
Ailema